Nuovi scenari e opportunità

Il 2020 è stato un anno diverso da qualsiasi altro, la pandemia da Covid-19 ha spezzato gli equilibri preesistenti e indotto enormi cambiamenti in tutti gli ambiti della vita di ogni individuo.

Dal punto di vista finanziario la crisi ha innescato il più rapido mercato ribassista della storia seguito da una ripresa altrettanto rapida. A tutt’oggi, tuttavia, il prolungarsi dell’emergenza sanitaria rende la risposta dell’economia globale incerta, accentuando diseguaglianze e disoccupazione.

Ciò che appare già chiaro e diffuso su scala globale è il consolidarsi, grazie alla pandemia, di alcune tendenze strutturali preesistenti come il crescente focus su alcuni megatrend quali la tecnologia, l’energia pulita, la mobilità sostenibile, l’healthcare e l’economia circolare. Possiamo dunque dire che la pandemia ha accelerato il cammino verso la sostenibilità.

I principali operatori finanziari sono dunque impegnati nel cogliere le opportunità che si presentano in questo nuovo scenario che premia strategie di investimento sostenibile.

La tendenza degli operatori finanziari trova conferma nel crescente interesse degli stessi investitori nei settori più attenti ai criteri ambientali, sociali e di governance racchiusi nell’acronimo ESG. Gli investimenti ESG mirano a valutare i rischi sociali, ambientali ed economici di ciascuna azienda e le opportunità che derivano da questi fattori. Non è un caso se le aziende che adottano criteri ESG si stiano dimostrando le più solide e resilienti anche in questo contesto di mercato.

In Europa ci sono ormai più di 3.000 fondi sostenibili di cui oltre 800 disponibili per gli investitori italiani. Data l’offerta sempre più ampia diventa di fondamentale importanza per gli investitori distinguere prodotti realmente attenti ad ambiente, società e governance da quelli che ne fanno principalmente un’operazione di marketing.

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